Con la fine del controllo esercitato da FARC e paramilitari, la produzione della cocaina arriva fino in America Centrale. E anche l’Europa si riempie di laboratori di raffinazione della polvere bianca
NarcoFiles
#NarcoFiles
Il traffico di cocaina è uno dei business meglio costruiti, meglio organizzati e più efficienti del mondo moderno. Innestato con successo nelle strutture portanti dell’economia globale è ormai impossibile da fermare. Sfrutta a suo favore la costante gara di velocità in cui sono impegnati i porti e tutta la logistica del commercio globale, si nasconde senza timore negli enormi flussi di denaro anonimo ma legale che passa per i vari fondi di investimento internazionali, spende i suoi profitti in corruzione e li reinveste nel traffico stesso, creando strutture criminali invisibili ma potentissime.
Di narcotraffico scriviamo da sempre, ma fino ad oggi mancava su Irpimedia, una serie, una “casa” per queste nostre storie, e il progetto #NarcoFiles è proprio l’occasione che aspettavamo.
Coordinato da Occrp e nato dall’analisi di un leak di cinque terabytes di email della Procura Generale Colombiana, con questa nuova serie riusciamo non solo ad organizzare tutta la nostra “memoria” sul tema in un’unica pagina, ma riusciamo ad offrire uno spaccato importante di come questo business sia diventato veramente globale.
Infatti, nelle tre inchieste in arrivo questa settimana (prime di molte altre), vi racconteremo prima di come sia nato il più importante e fondante accordo che ha permesso al traffico di cocaina di diventare globale, quello fra le AUC (oggi clan del golfo, in Colombia) e i latifondisti bananieri colombiani, analizzeremo poi l’evoluzione di un altro accordo storico di primaria importanza, quello fra il clan del golfo e la ‘ndrangheta, che ha fatto crescere la mafia calabrese in tutto il mondo. Infine, racconteremo di come, oggi e nei prossimi anni, la mappa del narcotraffico stia cambiando profondamente, con nuovi attori, ma anche con nuovi paesi produttori e laboratori di raffinazione sparsi in tutto il mondo.

Banane e cocaina, l’antica alleanza tra Clan del Golfo e ‘ndrangheta
La più longeva alleanza fra diverse mafie è quella fra il Clan del Golfo colombiano, nato dagli ex-paramilitari delle AUC, e le ‘ndrine della Locride. Ancora oggi trafficano coca usando le banane come copertura

La culla del potere dei narcos. Il matrimonio fra latifondo bananiero e paramilitari
Nel nord della Colombia i latifondisti sono sempre andati a braccetto coi paramilitari. I soldi degli imprenditori delle banane hanno permesso loro di diventare i maggiori esportatori di cocaina del mondo

Da un narcos a un banchiere Usa: la società che vende telefoni anti intercettazioni alle mafie
A Malta risiede No1BC, società di criptofonini in mano oggi a un banchiere americano ma legata a un’omonima compagnia fondata da un narcotrafficante e oggi controllata da un condannato per riciclaggio di denaro
Vuoi fare una segnalazione?
Diventa una fonte. Con IrpiLeaks puoi comunicare con noi in sicurezza

Così i narcos albanesi fanno affari con le organizzazioni criminali che dominano Roma
I narcos albanesi sono entrati a Roma silenziosamente, diventando interlocutori affidabili delle organizzazioni criminali della Capitale e rifornendo le principali piazze di spaccio

I narcotrafficanti della ‘ndrangheta visti dalla Colombia
Alcune delle tappe più significative che hanno legato a doppio filo i narcos calabresi ai narcos latini, colombiani ma non solo, in questo speciale di InSight Crime

I narco Mori
Per oltre vent’anni la criminalità sarda e la ‘ndrangheta hanno stretto solidi rapporti di affari, con l’obiettivo di trasformare l’isola in una centrale del commercio di droga nel Mediterraneo

Sulla rotta di Trieste, una montagna di coca lega Urabeños e ‘ndrangheta
Autorità italiane e colombiane hanno tracciato gli acquirenti di oltre quattromila chili di cocaina del Clan del Golfo. Un’indagine senza precedenti che incastra organizzazioni balcaniche, ‘ndrangheta e Urabeños

Atachahua: dalle Ande alla Calabria, storia di un narco fantasma
Per decenni, Carlos Atachahua avrebbe controllato un impero criminale di narcotraffico e riciclaggio di denaro. La sua droga ha raggiunto la ‘ndrangheta e altri gruppi criminali, mentre i soldi sono passati per servizi di money-transfer a Milano.

La rete globale della criminalità albanese per il traffico delle droghe
Le organizzazioni albanesi hanno acquisito un ruolo sempre più importante sul mercato internazionale delle sostanze, arrivando a competere alla pari con le mafie tradizionali

I segreti di Imperiale, l’uomo che ha consegnato Scampia agli scissionisti
Dai primi traffici, alla faida del 2004-2005: 25 anni di carriera criminale di Raffaele Imperiale, ex primula rossa della camorra, latitante dal 2015

Maluferru, il narco dei tre continenti
Da San Luca ai porti di mezzo mondo: la rete di Giuseppe Romeo in vent’anni di carriera criminale è stata una delle più importanti del narcotraffico internazionale per la ‘ndrangheta

Dalla tonnellata al grammo, la rete di distribuzione europea dei Boviciani di San Luca
La rete di Sebastiano Giorgi alias “Bacetto” in Europa: dall’ingrosso al dettaglio per scalare le gerarchie del narcotraffico tra la Calabria e i maggiori porti europei

I tentacoli del cartello di Sinaloa in Italia
A gennaio 2020 i narcos hanno portato 400 chili di cocaina in Sicilia. Cercavano di aprire una nuova rotta aerea. Un segnale della campagna per la conquista del mercato europeo

Scorte e nuove rotte: i narcos alla prova del lockdown
I trafficanti di cocaina si sono adattati alle limitazioni imposte dall’emergenza Covid. Dalle coltivazioni alle piazze di spaccio, il mercato criminale è sempre florido. Lo dimostrano i sequestri

Frutta Connection
Come le Fiandre sono diventate un hub internazionale del traffico di cocaina: un filo rosso tra Colombia, Calabria, Belgio, Olanda e Slovacchia

Storia di Nicola Assisi, il narcos calabrese che riempie l’Italia di coca
Latitante in Brasile, dagli Anni ’90 gestisce il traffico verso l’Europa. E, a causa delle plastiche facciali, non si conosce il suo volto attuale
CREDITI
Autori
IrpiMedia
In partnership con
Occrp
De Tijd
Knack Magazine
Voragine
Infografiche
Lorenzo Bodrero