Nave saudita carica di armi: da Genova a Livorno fino a Cagliari
19 maggio 2019 | di Lorenzo Bagnoli
L'inizio della vicenda
L’inchiesta sulle rotte della flotta della Bahri Shipping nasce da una piccola vittoria della società civile grazie al contributo di una piattaforma di giornalismo investigativo. La storia comincia in Francia.
Il 7 maggio la nave cargo Bahri Yanbu avrebbe dovuto fare tappa al porto di Le Havre, in Normandia. Invece, a terra, le polemiche per il suo arrivo sono montate a tal punto da costringerla a proseguire fino al secondo scalo previsto: quello di Genova. L’ong Disclose, piattaforma francese che promuove ricerca e giornalismo investigativo, qualche giorno prima ha rivelato che la nave cargo in Francia avrebbe dovuto caricare dei cannoni Cesar per portarli fino a Jeddah, in Arabia saudita. Riad è impegnata in un conflitto regionale contro i ribelli Houthi dello Yemen e le armi francesi, in flagrante violazione del diritto internazionale, sono tra quelli utilizzate dall’esercito saudita. Secondo le autorizzazioni delle esportazioni di armamenti sia francesi, sia italiane, il loro uso infatti dovrebbe solo essere «civile».
Dopo l’inchiesta di Disclose “Made in France”, Florence Parly, ministra delle Forze armate, è stata costretta a confermare l’operazione di carico in programma. Così opposizione e sindacati dei portuali hanno organizzato una protesta che ha permesso, almeno per questa volta, di evitare il carico dei cannoni. Cavalcando l’onda della protesta, i sindacati dei portuali di Genova, con il sostegno delle associazioni per il disarmo, sono riusciti ad ottenere lo stesso risultato. Il 20 maggio avrebbe dovuto caricare armi anche nel capoluogo ligure, ma i camalli genovesi si sono rifiutati di procedere con l’operazione di carico.
Non è stato l’ultimo viaggio della Bahri Yanbu a Genova. L’ultima volta che passata dalle acque liguri è stato nel febbraio 2020 e in quel caso non è stato possibile impedire il carico degli armamenti.
Disclose è tra i partner del capitolo francese dell’inchiesta #Euarms
Ha collaborato: Leone Hadavi | In partnership con: Il Fatto Quotidiano | Foto: La nave Bahri Yanbu in mare a Tripoli