Sono diversi i modi con cui una fonte può mettersi in contatto con IrpiMedia. Nessuno di questi è infallibile per quanto riguarda la protezione della propria identità ma qualcuno è più sicuro di altri.
Ecco quali:
Via IrpiLeaks
La piattaforma IrpiLeaks è stata appositamente progettata per favorire la condivisione di informazioni sensibili da parte di una fonte che intende restare anonima. Disponibile su Irpi già dal 2013, la piattaforma è stata creata dal Centro per la trasparenza e i diritti umani digitali, Hermes. L’intero sistema utilizza Tor, un browser riconosciuto per l’alto livello di anonimato e costantemente soggetto a revisioni da parte di esperti della sicurezza.
In questa pagina trovate le istruzioni su come utilizzare IrpiLeaks.
Via chiave Pgp
Pgp (Pretty Good Privacy) è un sistema per criptare messaggi di posta elettronica. Gli indirizzi del mittente e del destinatario rimangono visibili, il contenuto del messaggio è invece criptato. Perché funzioni, il mittente deve possedere la chiave Pgp del destinatario, e viceversa.
Consigliamo di utilizzare Thunderbird, un’applicazione per la gestione della posta elettronica che consente di criptare non solo i messaggi ma anche gli allegati attraverso il sistema Pgp.
A questa pagina trovate le chiavi Pgp dei giornalisti di IrpiMedia.
Via email
Se salvaguardare il vostro anonimato non è una priorità, potete scriverci un’email all’indirizzo info@irpi.eu. Tenete a mente che le email in chiaro posso essere intercettate e hackerate.