#RussianAssetTracker
La guerra di Vladimir Putin in Ucraina, e le nuove vecchie paure che ha risvegliato in Occidente, sembrerebbero aver riportato in auge dei concetti politici che pensavamo crollati assieme al muro di Berlino. Ma le somiglianze con l’era tramontata dei blocchi contrapposti restano al livello delle analisi più superficiali.
La Russia di Putin, in un processo partito a gran velocità già dal giorno zero del crollo del comunismo, è oggi pienamente inserita nel sistema neoliberistico mondiale e le interdipendenze economiche fra di essa e il resto del mondo sono una rete ormai impossibile da sciogliere.
La particolarità del sistema russo però, è di aver portato ancor più all’estremo la concentrazione della ricchezza in pochissime, dispotiche mani.
La maggior parte di questa ricchezza è nascosta fuori dalla Russia, ed è uno dei bersagli principali della politica di sanzioni messa in atto dall’Occidente. Purtroppo è nascosta bene, difficile da individuare anche per gli investigatori più abili, sepolta sotto scatole societarie offshore in paradisi fiscali che garantiscono ai capitali degli oligarchi l’anonimato più totale.
È per questo che IrpiMedia, assieme a OCCRP, The Guardian e altri 23 partner, ha dato vita al progetto #RussianAssetTracker, che continueremo ad aggiornare costantemente nei prossimi mesi.
Nell’ultimo ventennio, un circolo ristretto di oligarchi ha sostituito la precedente generazione di “saccheggiatori” del patrimonio pubblico ex-sovietico, garantendosi un tenore di vita difficile anche da sognare, tra jet privati, ville di lusso, yacht grandi come palazzi.
L’inchiesta ha vinto lo European Press Prize Innovation Award 2023.

I misteri di Avcon Jet, la compagnia di jet privati che piace agli oligarchi
Attraverso la storia di tre aerei, si scoprono i clienti e i partner della compagnia. Da documenti di vendita di due jet, emerge che la proprietà è stata di società di leasing di UniCredit. E che a beneficiarne sono stati personaggi controversi
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Dalle stalle alle stelle, il miliardario prestanome di Putin
Eduard Khudaynatov ha iniziato la sua carriera allevando maiali per poi entrare nel settore energetico. Ha una reggia a Mosca e Villa Altachiara a Portofino, tre yacht da capogiro, incluso la Scheherazade fermo a Massa Carrara

Un intricato gruppo di società legate a Bank Rossiya riunisce asset da miliardi di dollari collegati a Putin
Un dominio e-mail non visibile al pubblico – LLCInvest.ru – è l’indizio che ha aiutato a svelare un gruppo di società interconnesse che possiedono palazzi, resort, yacht, jet e ricchi conti bancari

Costa Smeralda, per servirla
Da luogo di villeggiatura, la Costa Smeralda è diventata un’enclave per gli oligarchi russi, che da qui possono gestire i loro affari nella massima riservatezza, nel cuore dell’Europa

Mordashov, Timchenko, Deripaska: le società in Italia di tre oligarchi sotto sanzione
Oltre duemila russi in Italia controllano circa 1.300 società. Tra questi, tre oligarchi e le coniugi, attuali o passate, di altri due uomini dell’entourage di Putin

Gli effetti delle sanzioni sugli oligarchi
I patrimoni degli ultraricchi russi sono immensi, gli sforzi per “bloccarli” senza precedenti. Riusciranno però nell’obiettivo di interromprere l’invasione dell’Ucraina?

Oligarchi d’Italia
Chi sono gli uomini di Putin nel Belpaese. Alcuni sono già sotto sanzioni, altri no. I loro legami con l’Italia durano da più di un decennio

Oblast’ Smeralda
Chi sono gli oligarchi di Putin che frequentano da anni la Costa Smeralda. La zona più esclusiva della Sardegna sembra un oblast, una regione russa
CREDITI
Autori
Cecilia Anesi
Raffaele Angius
Lorenzo Bagnoli
Lorenzo Bodrero
Matteo Civillini
Giulio Rubino
In partnership con
Infografiche/Illustrazioni/Mappe
Lorenzo Bodrero
Lorenzo Dessì
OCCRP
Editing
Lorenzo Bagnoli
Giulio Rubino