#PiratiDelMediterraneo
L’estate 2016 è stata uno spartiacque per i traffici nel Mediterraneo. Il caso della nave Temeteron ha segnato un prima e un dopo nel contrabbando di gasolio. Si è spaccato il gruppo maltese di Darren e Gordon Debono, tra Malta, Italia e Libia i due nomi sulla bocca di tutti, investigatori e criminali. Ha perso il monopolio sul carburante di frodo. In Libia i loro partner storici sono diventati importanti attori di polizia marittima, riconosciuti dai governi europei, soprattutto a Malta e in Italia. Eppure, sotto l’abito da guardacoste, indossavano sempre la divisa delle milizie libiche. E continuavano a fare i pirati.
All’epoca c’è stato un contraccolpo nel business che però non è mai andato esaurendosi. A tutt’oggi è una delle principali fonti di guadagno delle milizie che combattono per la supremazia in Libia.
Questa serie d’inchieste indaga su chi sono i predoni del Mediterraneo, sui loro appoggi istituzionali, sul ruolo che giocano negli equilibri geopolitici regionali.
E non c’è solo il traffico di gasolio: lungo le rotte passano anche armi, droga, migranti, pesci pregiati. Tra i pirati di ieri e quelli di oggi ci sono punti fermi – la città di Zawiya, Hurd’s Bank, le società anonime al Pireo o in Libano – e nuovi assetti, destinati a mutare al prossimo cambio di vento.
Storie di guardie e di ladri alla frontiera, nelle acque internazionali, terre di nessuno dove non c’è legge da applicare e dove i ruoli, a volte, si faticano a distinguere.

Gli intoccabili, la bomba e la mafia
C’è un gruppo di criminali a Malta, i Maksar, che gestisce i traffici più redditizi e può vantare contatti con cosa nostra. Secondo testimonianze inedite hanno fornito la bomba che ha ucciso la giornalista Daphne
Vuoi fare una segnalazione?
Diventa una fonte. Con IrpiLeaks puoi comunicare con noi in sicurezza

Le nuove piste del caso Daphne
Tre anni dopo l’omicidio della giornalista maltese, numerosi indizi puntano a un potente uomo d’affari come mandante, Yorgen Fenech. Quest’ultimo nega ogni coinvolgimento, ma nuovi elementi rivelati dal Daphne Project, mettono in discussione la sua versione

Omicidio Daphne Caruana Galizia: trovato ferito a Malta teste chiave del processo
Melvin Theuma, grande accusatore e mediatore tra il presunto mandante e gli esecutori, avrebbe dovuto deporre nella giornata di oggi, 22 luglio.

Il caos Libia nel Mediterraneo e le responsabilità italiane
Come le divisioni della comunità internazionale sul dossier libico, tra stabilizzazione politica e immigrazione, hanno legittimato la competizione tra Serraj e Haftar

«Così la guardia costiera libica abbordava le navi per il traffico di gasolio»
Parla Sergey Samaylov, primo ufficiale della nave Temeteron, imprigionato per tre anni nelle carceri libiche di Zawiya e Tripoli

Omicidio Daphne Galizia: quel vascello dei trafficanti nella secca al largo di Valletta
A sole 12 miglia a est di Malta c’è una comoda secca per ancorarsi appena al di fuori dalle acque territoriali, dove i trafficanti si possono incontrare per scambiare ogni genere di merce
CREDITI
Autori
Cecilia Anesi
Lorenzo Bagnoli
Matteo Civillini
Giulio Rubino
In partnership con
OCCRP
Editing
Infografiche/Mappe
Foto
OCCRP
Unsplash
