#ArchiviCriminali
In questa rubrica andremo indietro nel passato cercando di riannodare i fili tra quello che c’è e quello che c’è stato nell’ambito delle vicende criminali che hanno caratterizzato il nostro presente.
Momenti e personaggi che hanno condizionato la nostra epoca, la società, le città e la cultura letti con le lenti della storia e degli archivi. L’agire criminale, tipico dell’essere umano, è stato e sarà parte del nostro tempo. Del resto lo storico francese Marc Bloch insegna che la storia è ovunque ci sia l’uomo. Ed essendo il crimine, appunto, un comportamento umano, andare a ritroso per raccontarlo è per noi un compito interessante e dovuto perché i fatti non rimangano in un fascicolo polveroso o dentro qualche hard-disk pronto a deteriorarsi nel giro di qualche anno.

L’Anonima sequestri del boss Luciano Leggio
Negli anni ‘70, ci sono stati oltre 500 sequestri a scopo di estorsione. Il boss di cosa nostra Luciano Leggio, da Milano, aveva rotto l’inattività della latitanza per mettersi nel giro. Gli è costato l’arresto

I ladri in legge, da criminali “romantici” a mafia internazionale
Nacquero nella Russia imperiale agli inizi del ‘900, in contrasto a qualsiasi forma di autorità. Il loro codice, allora inviolabile, è oggi piegato a un approccio capitalistico al crimine

La faida di ‘ndrangheta che ha insanguinato il Piemonte
Soci d’affari prima, nemici giurati poi. La guerra intestina tra i Marando e gli Stefanelli ha accompagnato buona parte della storia criminale piemontese

Joe Valachi, storia del “ratto” di cosa nostra
Joseph Valachi svelò per primo i segreti di cosa nostra americana, ricostruendo gerarchie e dinamiche criminali della prima metà del ‘900

Il misterioso Kin e i narcos dell’eroina
Corrieri, fornitori, trafficanti e broker: il pool di Falcone già negli anni ‘80 aveva scoperto i meccanismi dell’industria moderna del narcotraffico. Tesori sepolti tra i faldoni del maxi processo
CREDITI
Autori
Lorenzo Bodrero
Luca Rinaldi
Editing
Lorenzo Bagnoli
Luca Rinaldi
Illustrazioni
